onde /'onde/ [lat. unde]. - ■ avv. [da dove, di dove, in frasi interr. dirette o indirette e in prop. relative: nessuno sapeva o. fosse venuto; o. l'avete appreso?] ≈ (lett.) donde. ■ cong. 1. (lett.) [introduce una frase finale, con il verbo al cong.: Trasse la spada, … O. con essa e col levato scudo Potesse ricoprirsi il capo nudo (L. Ariosto)] ≈ (lett.) acciocché, affinché, perché. 2. (burocr., lett.) [introduce una frase finale, con il verbo all'infinito: si passò una mano sulla fronte o. prestargli attenzione (V. Pratolini); si prega di indicare il numero di protocollo o. evitare ritardi nel disbrigo della pratica] ≈ a (uscire a fare la spesa), al fine di, per. 3. (lett.) [in funzione di cong. testuale, conferisce valore deduttivo-conclusivo a una frase o sequenza di discorso: Al popol tutto Favola fui gran tempo, o. sovente Di me medesmo meco mi vergogno (F. Petrarca); ne ammazzò uno; o., per iscansar la forca, si fece frate (A. Manzoni)] ≈ cosicché, perciò, per la qual cosa, ragion per cui, sicché.