onlife 1.
1. s. f. inv. La dimensione vitale, relazionale, sociale e comunicativa, lavorativa ed economica, vista come frutto di una continua interazione tra la realtà materiale e analogica e la realtà virtuale e interattiva. 2. agg. Detto di un’esperienza, attività e simili avuta o fatta tramite una costante connessione online; usato anche in funzione avv.le. ♦ Cosa significa essere umani nell'era digitale? La domanda non è così scontata, se a un gruppo di ricercatori guidati da Luciano Floridi (il padre della filosofia dell'informazione), sono occorse più di duecento pagine per metterla a fuoco. È l'Onlife Manifesto, disponibile liberamente in copyleft presso il sito di Springer: una serie di tesi sul modo in cui la tecnologia delle comunicazioni ha cambiato la nostra vita. Alla base sta appunto il riconoscimento dell'esperienza onlife – online e vita – dove dicotomie scontate come quelle fra reale e digitale o umano e macchina non sono più sostenibili in maniera nitida. Partendo da questa intuizione, il volume si interroga su argomenti attualissimi come la disponibilità sempre maggiore di informazioni (e tutto quello che ne viene in termini di gestione, occultamento, diritto alla privacy...), la responsabilità sempre più “liquida” e divisa fra strumenti e persone (come si distribuisce la colpa nel caso di un'uccisione tramite drone?), le possibilità della partecipazione politica via piattaforme digitali, eccetera. (Giorgio Fontana, Sole 24 Ore.com, 25 febbraio 2015, Cultura) • - Siamo ben equipaggiati per affrontare le nuove sfide? - Molti paesi, purtroppo anche l’Italia, non lo sono. Manca una seria cultura del digitale, cioè il know-how, ma anche un certo disincanto. Altri paesi sono più avanti di noi, il digitale rientra nell’ordinario, non fa notizia. Come se lo facesse possedere un’automobile. La maggior parte della popolazione è abituata a fare shopping e petizioni online. Vive onlife, una vita che non distingue più tra online o offline. (Luciano Floridi risponde a Tito Parrello, Treccani.it, 12 aprile 2016, Atlante) • Viviamo in un mondo in cui sistemi d'intelligenza artificiale (IA) svolgono sempre più attività al posto nostro, e spesso meglio di noi. Come pesci nell'acqua, le tecnologie digitali sono i veri nativi dell'infosfera, uno spazio a loro connaturale, in cui nuotano liberamente. Mentre noi, organismi analogici, ci immergiamo nell'infosfera come se fossimo sommozzatori, cercando di adattarci a questo nuovo ambiente, fatto di esperienze online e offline, vivendo spesso in un'ibrida "onlife". (Luciano Floridi, Repubblica, 21 maggio 2017, p. 50, Robinson).
Neologismo d’autore, creato dal filosofo italiano Luciano Floridi giocando sui termini online (‘in linea’) e offline (‘non in linea’): onlife è quanto accade e si fa mentre la vita scorre, restando collegati a dispositivi interattivi (on + life).