onore /o'nore/ s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. - 1. a. [qualità di persona che possiede, o alla quale sono riconosciuti, principi apprezzati dalla società e che conferiscono stima e ottengono rispetto: ferire qualcuno nell'o.; giurare qualcosa sul proprio o.] ≈ buon nome, decoro, dignità, onorabilità, (ant.) onoranza, (non com.) onoratezza, (non com.) onorevolezza, reputazione. ↑ prestigio, rispettabilità. ↔ indegnità, spregevolezza. ● Espressioni: dare la parola d'onore (a qualcuno o qualcosa) → □; fare onore (a qualcuno o qualcosa) → □; farsi onore → □; parola d'onore → □; uomo d'onore → □; uscirne con onore → □. ▲ Locuz. prep.: d'onore 1. [che rispetta i patti, gli accordi, la parola data: una persona d'o.] ≈ di parola, fidato. ↔ senza onore. 2. [che ha per fine di onorare: posto d'o.; ospite d'o.] ≈ di riguardo. b. (lett.) [riconoscimento che si consegue per particolari doti o virtù: l'o. della vittoria è tutto suo] ≈ gloria, fama, lustro, merito, vanto. ↔ (non com.) disdoro, disonore, ignominia, onta, smacco, vergogna. 2. (estens.) [in riferimento a donna, valore attribuito in certe società al fatto di non avere ancora avuto rapporti sessuali: insidiare l'o. di una ragazza] ≈ candore, castità, costumatezza, illibatezza, innocenza, irreprensibilità, morigeratezza, onestà, pudicizia, purezza, rettitudine, rispettabilità, verecondia, verginità, virtù. ↔ impudicizia, lascivia, licenziosità, lussuria. 3. [fiero sentimento della propria dignità: il mio o. mi vieta di accettare le sue offerte] ≈ amor proprio, autostima, considerazione, orgoglio. ● Espressioni: punto d'onore → □. 4. a. [fatto di riconoscere il valore o il merito di qualcuno, soprattutto in quanto dimostrati dagli altri: riservare molti o. a qualcuno] ≈ considerazione, riconoscimento, rispetto, stima. ↔ disistima, disprezzo. ● Espressioni: lett., essere in onore [essere altamente considerato dagli altri] ≈ essere in auge. ↔ cadere in disgrazia, tramontare. ▲ Locuz. prep.: a onor del vero [spec. come inciso, per il rispetto che dobbiamo alla verità] ≈ in verità, invero, veramente. b. [spec. al plur., atto d'omaggio con cui si vuole esaltare una persona, o testimoniarle il rispetto in cui è tenuta per i suoi meriti, il suo stato e sim.: essere ricevuto con grandi o.] ≈ cerimonie, riconoscimenti, solennità. ● Espressioni: fig., elevare (o innalzare) all'onore degli altari (o agli onori dell'altare) ≈ santificare; onori funebri (o estremi onori) → □. ▼ Perifr. prep.: in onore di [col fine di onorare qualcuno: un banchetto in o. del presidente] ≈ in omaggio a, per. 5. a. [persona, più raram. cosa, che costituisce motivo di vanto: essere l'o. del proprio Paese] ≈ fiore all'occhiello, orgoglio, vanto. ↔ disonore, mela marcia, pecora nera, vergogna. b. [motivo di orgoglio, di compiacimento, di piacere: l'istituto che ho l'o. di presiedere] ≈ fortuna, privilegio. ↔ disgrazia, sfortuna. ● Espressioni: fig., piazza d'onore [nelle competizioni sportive, posto successivo al primo nell'ordine d'arrivo] ≈ secondo posto. 6. (lett.) [al plur., riconoscimenti pubblici, accademici e sim. che sono fonte di prestigio: essere schivo di o.] ≈ cariche, decorazioni, dignità, gradi, onorificenze, titoli. ‖ medaglie. 7. (lett.) [ogni ornamento materiale che conferisca pregio, o renda più bello qualcosa: Limpido rivo, onor del patrio colle (V. Monti)] ≈ abbellimento, decoro, ornamento. ● Espressioni: fig., scherz., l'onor del mento [insieme di peli che l'uomo ha su mento, guance e gola] ≈ barba. □ dare la parola d'onore [prendere un impegno di fronte ad altri facendo fede sulla propria dignità] ≈ giurare, impegnarsi, obbligarsi, promettere. □ fare onore (a qualcuno o qualcosa) [essere motivo di vanto, di orgoglio per qualcuno o qualcosa: fa o. al proprio nome] ≈ essere all'altezza (di). □ farsi onore [nella vita, nella professione, oppure in una prova e sim., riuscire bene, in modo da acquistare stima] ≈ affermarsi, farsi valere. □ onori funebri (o estremi onori) ≈ esequie, estreme onoranze, estremo saluto, funerale, (non com.) mortorio, onoranze funebri. □ parola d'onore [esclamazione usata per confermare un impegno, un'affermazione e sim.] ≈ giuro. □ punto d'onore [caparbia ostinazione nel sostenere un'idea o nel tenere un certo comportamento solo per partito preso o per falso orgoglio] ≈ capriccio, impuntatura, presa di posizione, puntiglio. ‖ ripicca. □ uomo d'onore 1. [persona onesta, leale e di retti principi] ≈ galantuomo, gentiluomo. 2. (estens., gerg.) [chi fa parte di un'organizzazione mafiosa e sim., o ne osserva il codice di comportamento] ≈ ‖ camorrista, mafioso. □ uscirne con onore [uscire onorevolmente da una situazione difficile] ≈ (fam.) cavarsela bene, uscirne a testa alta.