ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto, cioè l’Idea», caratterizzando così l’orientamento del proprio sistema. Più in generale, nel linguaggio filosofico, esso è usato per significare la priorità, variamente affermata, della conoscenza di Dio o dell’Essere – immediata e intuitiva – rispetto a ogni altra conoscenza che da essa è fatta dipendere. L’ontologismo, che per alcuni motivi può ritrovarsi nella storia dell’agostinismo medievale, ha il suo tipico rappresentante in M. Malebranche.