operatore dominante
loc. s.le m. Gestore di servizi a pagamento che opera in posizione di prevalenza sul mercato, in regime di monopolio o di quasi-monopolio. ◆ Allo stato […] le direttive Ue impongono agli operatori dominanti solo una contabilità separata per la rete. Non c’è alcuna base giuridica per imporne la separazione strutturale, sebbene i concorrenti di Telecom la chiedano a gran voce, e in coro, come è emerso dalla consultazione pubblica lanciata dall’Autorità sulle condizioni di accesso alla rete Telecom. (Mario Sensini, Stampa, 27 aprile 2001, p. 21, Economia) • È un nuovo allarme sul fronte caro-bollette quello espresso ieri dal presidente dell’Authority per l’energia Alessandro Ortis che, nella sua prima Relazione annuale, punta il dito anche sull’elevato costo del gas e coglie l’occasione per ribadire che «c’è poca concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della luce e del metano, soffrono ancora della presenza di «operatori dominanti», l’Enel e l’Eni. (Unione Sarda, 7 luglio 2004, p. 12, Economia & Finanza) • I «piccoli» della telefonia mobile del Vecchio Continente hanno […] deciso di costituirsi in associazione di pressione per difendere i loro spazi in un mercato che tende a concentrarsi e a favorire gli operatori dominanti. (Stefano Carli, Repubblica, 18 febbraio 2008, Affari & Finanza, p. 6).
Composto dal s. m. operatore e dal p. pres. e agg. dominante, ricalcando l’espressione ingl. dominant operator.
Già attestato nel Corriere della sera dell’8 settembre 1993, p. 1, Prima pagina (Paolo Baratta).