oppressione /op:re's:jone/ s. f. [dal lat. oppressio -onis, der. di opprimĕre "opprimere", part. pass. oppressus]. - 1. a. [il fatto di opprimere, spec. in senso politico e sociale: l'o. dei deboli, degli indifesi] ≈ (non com.) conculcazione, costrizione, vessazione. b. [stato di sopraffazione politica o sociale: liberarsi dall'o.] ≈ giogo, (ant.) iugulazione, schiavitù, (lett.) servaggio, servitù, soggezione, tirannia, tirannide. ↓ dominazione, dominio. ↔ indipendenza, libertà. 2. a. [condizione di chi si sente oppresso sul piano fisico: l'o. del caldo, di un lavoro faticoso] ≈ disagio, fastidio, gravezza, peso. b. [condizione di chi si sente oppresso nello spirito: che o.!] ≈ affanno, ambascia, angoscia, angustia, ansia, (fam.) magone, pena. ↔ serenità, tranquillità.