orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la monarchia, il partito orangista. Come sost., sostenitore della casa d’Orange. Storicamente il termine designava sia i seguaci di Guglielmo III (statolder dei Paesi Bassi e dal 1689 re d’Inghilterra) in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e contro i cattolici in Irlanda (1688-91), sia i seguaci di Guglielmo I re dei Paesi Bassi, cacciato dal Belgio in seguito alla rivoluzione indipendentista del 1830. 2. Ancor oggi nell’Irlanda del Nord, sostenitore del protestantesimo e dell’unione con la Gran Bretagna, con riferimento alla Orange Society (poi Orange Order), fondata nel 1785.