orecchiante
agg. e s. m. e f. [der. di orecchio, con suff. participiale]. – 1. Di persona che, senza conoscere la musica, suona o canta a orecchio, e ha facilità a imparare i motivi musicali al solo udirli. Per estens., di chi ha una conoscenza solo superficiale di un argomento, di una materia, di una disciplina, e ne parla o tratta dilettantescamente, senza averne una preparazione specifica o ripetendo ciò che ha sentito dire da altri; per lo più come sost.: si vanta di conoscere la mitologia greca, ma è solo un orecchiante. 2. Chi, senza parere, sta ad ascoltare i discorsi altrui, per raccogliere informazioni e notizie, o a scopo di delazione: i quali [avventori] erano la più parte spie e sbirri e sorci di polizia, giacché egli esercitava una terza professione, quella dell’o. (De Roberto). 3. s. m., region. ant. Il ricevitore dell’apparecchio telefonico: il dottore gli promise di venir subito ed allora egli depose l’o. (Svevo).