organare
v. tr. [der. di organo] (io òrgano, ecc.), non com. – Forma ant. per organizzare, nel sign. originario di formare, sviluppare gli organi, le facoltà: [l’anima] organa poi Ciascun sentire infino a la veduta (Dante), sviluppa ciascun senso fino a quello della vista. Oggi s’adopera per lo più in senso fig., col sign. di ordinare, collegare le parti essenziali di una struttura, di un insieme, di un’opera letteraria, musicale, artistica in genere: o. abilmente un romanzo. ◆ Part. pass. organato, anche come agg.: un’opera bene organata.