organicismo
s. m. [der. di organico]. – 1. Teoria biologica generale sviluppata negli anni Venti in contrapp. al riduzionismo meccanicistico, che concepisce l’organismo vivente come un tutto unico e non come semplice somma delle singole parti: la complessità del suo funzionamento è tale da non poter essere interpretata in base allo studio condotto su parti singole o su processi isolati. 2. In sociologia, indirizzo sviluppatosi nella seconda metà dell’Ottocento, che intendeva fondare su basi biologiche la teoria sociologica e si proponeva di studiare la società sul modello di un organismo vivente. 3. Nel linguaggio filos., ogni dottrina che interpreti il mondo e la natura per analogia con l’organismo. Specificamente, è così chiamata la concezione del filosofo ingl. A. N. Whitehead (1861-1947), che, incentrata sul concetto di «evento», come atto spazio-temporale, considera il mondo come un insieme di eventi organicamente correlati tra loro. 4. In psichiatria, corrente di studî che riconosce o postula alla base delle malattie mentali una lesione anatomica o una alterazione biochimica del cervello, o altra malattia dell’organismo.