organizzazione
organiżżazióne s. f. [der. di organizzare]. – 1. In biologia: a. Insieme di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente: l’o. dell’embrione, del feto. b. Il modo con cui un essere vivente (animale o pianta) è organizzato, la sua particolare struttura anatomica e funzionale: l’o. degli echinodermi è diversa dall’o. dei molluschi; animali di basso o alto grado di o.; passaggio di piante (o animali) da un tipo di o. acquatica a un tipo di o. adatta alla vita terrestre. c. In patologia, o. di trombo, processo di fibrosi cui va incontro un trombo: ha inizio dalle pareti vasali con travate di connettivo che invadono il trombo sino a sostituirlo del tutto. 2. Nel linguaggio com.: a. Attività intesa a organizzare, cioè a costituire in forma sistematica un complesso di organi o di elementi coordinandoli fra loro in rapporto di mutua dipendenza in vista di un fine determinato: o. di uno stato, delle forze armate, di un’amministrazione, di un ufficio; l’o. dei servizî pubblici. Più genericam., predisposizione di tutto ciò che è necessario alla realizzazione di qualche cosa: o. di un convegno, di una mostra, di uno spettacolo. b. Il modo in cui un organismo, un istituto, un ente è organizzato, cioè il suo ordinamento strutturale e funzionale: l’o. amministrativa di uno stato, di una provincia, di un comune; aspirare a una nuova o. della società; l’o. di una fabbrica, di un’industria; o. aziendale; o. del lavoro; o. eccellente, perfetta, buona, difettosa. c. In senso assol., il fatto stesso di essere organizzato, cioè ordinato secondo criterî funzionali: avere, non avere o.; mancare, difettare di o., espressioni che possono essere riferite anche a persona singola, per indicare la sua capacità organizzativa. d. Con sign. concr., corpo organizzato, associazione di persone collegate tra loro in una struttura organica per cooperare a un fine comune: o. giovanili; o. cattoliche; o. sindacali; organizzazioni di massa, di cui fanno parte grandi masse di aderenti; un’o. terroristica. Anche nome di istituti e organismi a carattere internazionale, la maggior parte dei quali fanno capo all’O. delle Nazioni Unite (v. nazione), come l’O. internazionale del lavoro, con sede a Ginevra, l’O. per l’alimentazione e l’agricoltura (sigla FAO, dall’ingl. Food and Agriculture Organization), con sede a Roma, l’O. delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (sigla UNESCO, dall’ingl. United Nations Educational Scientifical and Cultural Organization), con sede a Parigi, ecc.