orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate da una frangia di seta verde e oro, originariamente insegna dell’abbazia di Saint-Denis, alla periferia settentr. di Parigi sulla riva destra della Senna, e dal sec. 12° al 14° insegna militare dei re di Francia. Per estens., gonfalone, stendardo di parata. In senso fig., Dante usò la parola per indicare la parte più luminosa dell’Empireo, nel centro della quale siede Maria: Così quella pacifica oriafiamma Nel mezzo s’avvivava. Erroneo, per quanto non infrequente, l’uso come masch.: Il dorato orifiamma che va primo al torneo (Giacosa). 2. Nel linguaggio marin. del passato, sinon. di fiamma (bandiera). 3. Razza di pesci rossi, appartenente al genere carassio, caratterizzata dalla pinna caudale doppia e allungatissima, simile a un velo.