orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto e pianeggiante, il cielo sembra toccare la terra o il mare, tanto più ampia quanto maggiore è l’altitudine del luogo dal quale si osserva: il sole si alza sull’o., cala all’o.; una nave appare all’o., scompare all’o. (o dietro l’o.); di un astro, alto, basso sull’o. (propriam., che si trova a un’altezza rispettivam. superiore o inferiore a 30°); il lontano, l’estremo, l’ultimo o., la parte più lontana dello spazio libero a cui si può spingere lo sguardo: Innanzi al sol, che di poi grande appare Su l’estremo o. a render lieti Gli animali e le piante e i campi e l’onde (Parini); questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo o. il guardo esclude (Leopardi). b. Per estens., il tratto di cielo o della superficie terrestre limitato dalla linea dell’orizzonte: un o. vasto, ristretto; prendere il volo verso nuovi o., verso nuove terre; anche, l’aspetto del cielo nella zona più vicina all’orizzonte: un o. chiaro, sereno, limpido, puro, nuvoloso. c. In geografia e astronomia (considerando schematicamente la Terra come una sfera): o. terrestre, relativo a un osservatore esterno alla sfera terrestre, la circonferenza di contatto fra il cono circoscritto a tale sfera avente per vertice l’occhio dell’osservatore e la sfera stessa, cioè (assumendo che la luce si propaghi in linea retta) la linea che separa la parte della Terra visibile per l’osservatore dalla parte non visibile (è detto raggio dell’o. il segmento della generatrice del cono congiungente l’occhio dell’osservatore con l’orizzonte); o. apparente, il piano tangente alla superficie terrestre al quale si ridurrebbe il predetto cono se l’occhio dell’osservatore fosse sulla superficie stessa; o. visibile (o ottico), quello, di raggio maggiore dell’orizzonte terrestre, che circoscrive la regione effettivamente visibile, più ampia a causa della rifrazione atmosferica (è tale l’o. marino, che, in alto mare, separa il cielo dal mare); o. fisico, la linea di confine della regione visibile da un dato luogo, quando non si prescinda dalla considerazione degli ostacoli naturali che eventualmente limitino la vista dell’orizzonte ottico; o. astronomico di un punto (nel quale si trova l’occhio dell’osservatore), il piano passante per tale punto e perpendicolare alla verticale del punto stesso; depressione dell’o., l’angolo formato dall’orizzonte astronomico con la visuale che va dall’occhio dell’osservatore all’orizzonte visibile; o. razionale, il cerchio secondo il quale l’orizzonte astronomico seca la sfera celeste e che, se si prescinde dalle irregolarità della superficie fisica della Terra, separa sulla sfera celeste l’emisfero visibile (per quel dato luogo) da quello non visibile; o. geocentrico, il cerchio massimo secondo cui la sfera celeste è secata dal piano passante per il centro della Terra e parallelo al piano dell’orizzonte astronomico (orizzonte geocentrico e orizzonte razionale risultano coincidenti qualora si consideri, come nei problemi astronomici, trascurabile il raggio della Terra); o. geodetico, in topografia, v. oltre, nel sign. 5 c. 2. In teatro, tipo di panorama costituito da un telone chiaro (azzurro o bianco o grigio) usato come sfondo per simulare il cielo. 3. fig. a. Particolare campo in cui si può spaziare con la mente: fare un giro d’orizzonte, esaminare la situazione nel suo aspetto complessivo (in senso proprio, giro d’o., il «giro di bussola» [v. giro, n. 2 b] compiuto da una nave). b. Cerchia delle nozioni intellettuali e degli interessi spirituali; mentalità, modo di pensare: l’o. delle conoscenze umane si estende di giorno in giorno; letture che aprono allo spirito o. nuovi; mente di vasti o.; persona di o. ristretti. c. Insieme delle prospettive che si aprono all’azione umana o all’evolversi di una situazione: scoperte che aprono nuovi o. alla scienza, alla tecnica; l’o. politico, economico, internazionale, l’aspetto in cui si presenta la situazione politica, economica, internazionale in un certo momento. 4. Nella locuz. blu orizzonte (fr. bleu horizon), tonalità di celeste, tipica della divisa degli avieri. 5. Con sign. specifici: a. In geologia, strato o insieme di strati distinguibili per particolari caratteristiche litologiche o mineralogiche, paleontologiche, cromatiche, ecc. da quelli direttamente sovrastanti o sottostanti; o. stratigrafico, quando presenta caratteristiche tali da permettere di precisarne la posizione stratigrafica o cronologica. b. In fitogeografia, ciascuna delle suddivisioni di un piano di vegetazione, costituite da fasce o zone che generalmente si succedono su una montagna in senso verticale e sono caratterizzate dal predominio di una o più specie particolari, in dipendenza di variazioni ambientali non molto profonde. c. In topografia, o. geodetico, il piano perpendicolare alla verticale geodetica, cioè alla normale all’ellissoide terrestre. d. O. artificiale: in marina, dispositivo di vario tipo (livella a bolla d’aria o, un tempo, vaschetta di mercurio) che, applicato a taluni sestanti nel caso in cui la linea dell’orizzonte non sia ben visibile, fornisce una linea al riferimento orizzontale, consentendo così di misurare comunque l’altezza degli astri utili alla navigazione astronomica; nella navigazione aerea, strumento indicatore da cruscotto (detto anche indicatore d’assetto, e più spesso o. giroscopico), impiegato per il controllo dell’assetto longitudinale e laterale dell’aeromobile, indipendentemente da qualsiasi riferimento visivo esterno (è quindi indispensabile nel volo cieco). e. In pedologia, orizzonti del suolo, le stratificazioni dalla superficie alla roccia madre, che, variando in funzione del clima, del litotipo su cui si impostano, e del grado evolutivo raggiunto, costituiscono la base per una classificazione dei suoli (v. suolo). 6. In economia: o. economico, periodo di tempo, intervallo temporale considerato dall’analisi economica; o. tecnico, situazione generale in materia di invenzioni o innovazioni nei processi produttivi (e o. tecnico immutato, quando non siano intervenute nell’intervallo considerato invenzioni o innovazioni).