orpello /or'pɛl:o/ s. m. [dal provenz. auripel, fr. ant. oripel, lat. aurea pellis "pelle d'oro"]. - 1. (miner.) [lega di rame, zinco e stagno, di solito ridotta in sottili lamine, usata come ornamento e nella gioielleria d'imitazione] ≈ oro falso (o matto), princisbecco, similoro. ‖ crisocalco, oricalco, tombacco. 2. (fig.) a. [ciò che è pura apparenza: i suoi discorsi sono soltanto orpelli] ≈ falsità, finzione, impostura, inganno, (lett.) orpellatura, simulazione. ↔ sostanza, verità. b. [per lo più al plur., ornamento vistoso, generalm. di cattivo gusto: arredamento pieno di orpelli] ≈ ammennicolo, fronzolo. c. (lett.) [spec. al plur., artificio retorico, abbellimento letterario: uno stile privo di orpelli] ≈ ammennicolo, (lett.) flosculo, fronzolo, infiorettatura, (lett.) lenocinio, svolazzo.