orrore
1. MAPPA L’ORRORE è un’impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata da cose, avvenimenti, oggetti e persone brutti, crudeli o ripugnanti (vista, spettacolo, racconto che fa o.; misfatti che suscitano o.; provare o. alla vista del sangue; essere preso da o., da un senso di o.; rabbrividire d’o.; un brivido, un gesto d’o.; un grido di o. si levò dalla folla; film dell’o.) e, 2. in senso concreto, la cosa che provoca questo sentimento (gli orrori della guerra civile, della miseria; mi narrò tutti gli orrori della sua prigionia; l’animo si ribella a questi orrori; è un o.; che o.!); 3. si può chiamare orrore anche una cosa, un’opera, una persona molto brutta o sgradevole (questo quadro, questa statua, questa musica è un vero o.; che o. quell’uomo!). 4. In senso più ampio, infine, l’orrore è un sentimento di avversione morale, di profonda antipatia (il suo cinismo mi fa o.; avere o. per il sangue; avere in o. la menzogna).
Parole, espressioni e modi di dire
dell’orrore
Citazione
E se già quella scena lo riempì di spavento e di orrore, le parole della Rosa furono una pugnalata al petto, un tonfo al cuore, e si tramutarono, all’istante, in una rabbia sorda e una voglia di vendetta.
Ugo Riccarelli,
Il dolore perfetto
Vedi anche Mostro, Paura, Racconto, Romanzo, Schifo, Terrore, Turbare