osanna
oṡanna interiez. [dal lat. tardo hosanna, gr. ὡσαννά, adattam. dell’ebr. hōshī῾āh-nnā «salva!»]. – Voce ebraica di acclamazione e di preghiera che, nella tradizione evangelica (Matteo 21, 9 e 15; Marco 11, 9-10; Giovanni 12, 13), viene rivolta dalla folla a Gesù in occasione della sua entrata trionfale a Gerusalemme, e quindi passata nella liturgia cristiana, oltreché nel Sanctus della messa, nella domenica delle Palme; in contesti italiani, la voce è usata anche fuori dei riti liturgici: cantare, gridare, intonare o.; Come del suo voler li angeli tuoi Fan sacrificio a te, cantando ‘osanna’ (Dante). Anche come s. m. invar., grido di esultanza e di esaltazione: gli o. della folla, degli adulatori; levare un o. a qualcuno; fu accolto con molti osanna.