osare /o'zare/ v. tr. [lat. volg. ausare, der. di ausus, part. pass. di audĕre "osare"] (io òso, ecc.). - 1. [avere il coraggio di fare cosa che sia per sé rischiosa, seguito per lo più da un verbo all'inf., talora preceduto dalla prep. di, o assol.: non osava aprir bocca; o. di fare qualche cosa; come osate?] ≈ ardire, arrischiarsi (a), (non com.) attentarsi (a, di), azzardarsi (a), fare l'eroe, [con uso assol.] (non com.) spericolarsi. ↓ permettersi (di), provare (a), tentare (di). ↔ avere paura (o timore) (di), [con uso assol.] tirarsi indietro. 2. [cercare di fare qualcosa come tentativo: o. (il) tutto per tutto] ≈ provare, tentare. 3. [per attenuare il tono di un'affermazione, di una richiesta e sim.: oserei dire; non oso sperare, chiedere] ≈ permettersi (di).