ospedale (pop. e tosc. spedale) s. m. [lat. hospitale, neutro sost. dell'agg. hospitalis "ospitale", col senso di "alloggio per forestieri"]. - 1. (ant.) a. [edificio destinato a ospitare forestieri e pellegrini] ≈ [→ OSPIZIO (1. a)]. b. [edificio destinato a ospitare poveri, vecchi e fanciulli abbandonati] ≈ [→ OSPIZIO (1. b)]. 2. a. (med.) [complesso di edifici destinato all'assistenza sanitaria pubblica] ≈ (burocr.) nosocomio. ‖ casa di cura, clinica. ● Espressioni: fig., mandare all'ospedale [picchiare qualcuno causandogli gravi lesioni] ≈ (fam.) cambiare i connotati (a), (fam.) dare botte da orbi (a), (fam.) darle di santa ragione (a), (fam.) massacrare (o riempire) di botte, (fam.) rompere le ossa (a), (fam.) spianare le costole (a). ↓ battere (ø), percuotere (ø), picchiare (ø). b. (pop., estens.) [periodo che si trascorre in ospedale a scopo di cura] ≈ [→ OSPEDALIZZAZIONE (2)].