ossalato
s. m. [der. di ossal(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica organica, denominazione degli esteri e dei sali dell’acido ossalico. Fra i sali neutri hanno particolare importanza l’o. ferrico, impiegato nella fabbricazione di carte copiative, e l’o. di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli ossalati di metalli monovalenti, spec. quello di sodio, sono usati per impedire la coagulazione del sangue prelevato a fini analitici. Gli esteri neutri sono generalmente liquidi oleosi dall’odore caratteristico, buoni solventi della cellulosa, usati nella preparazione di lacche speciali e di inchiostri da stampa. Ossalati sono presenti in molti vegetali, fra cui diverse sostanze alimentari (cacao, caffè, pomodori, spinaci, ecc.), e nei liquidi biologici degli animali superiori (come, per es., l’o. di calcio nelle urine).