ossequio
ossèquio s. m. [dal lat. obsequium, der. di obsĕqui «secondare, obbedire, accondiscendere»]. – Sentimento di profondo rispetto e di riverenza verso persona di alto grado o di alti meriti: ho sempre avuto molto o. per lui; venir meno all’o. dovuto. Più spesso indica la manifestazione esteriore di tale sentimento (sincera o anche solo convenzionale): fare, rendere, mostrare, prestare o. a qualcuno; dimostrazioni, atti, parole di ossequio; al plur., si riferisce soprattutto alle parole: gradisca i miei rispettosi (o umili, profondi, doverosi) o.; e come formula ormai disus. di riverente saluto, a voce o nella chiusa delle lettere: i miei o.; con molti o.; con deferenti o.; presenti i miei o. alla signora; con altro sign., ossequi!, tanti o.!, formula con cui si conclude bruscamente una disputa, s’interrompe un ragionamento, o ci si ritira da una discussione. Locuzioni: in (o per) ossequio a qualcuno, per tener fede al rispetto dovutogli: lo faccio solo in o. a tua madre; fig., in o. al vero, per il rispetto dovuto alla verità; burocr., in o. alla legge, alle disposizioni, e sim., in obbedienza, in conformità a esse.