osservatorio
osservatòrio s. m. [der. di osservare]. – 1. Luogo o costruzione particolarmente attrezzati per l’osservazione a distanza (come gli o. militari) o per determinate osservazioni, ricerche, indagini di natura scientifica: o. astronomico, posto in località aperta, elevata e lontana da fonti di luce, costituito da uno o più edifici con cupole metalliche girevoli e dotate di aperture verticali attraverso cui puntare gli strumenti verso qualsiasi punto del cielo (in partic., sono detti o. solare quello attrezzato con strumenti quali spettrografi, torri solari, ecc. per l’osservazione del Sole, e o. radioastronomico quello dotato di radiotelescopio per rilevamenti nel campo delle onde radio); o. spaziale, veicolo spaziale a bordo del quale è collocato un telescopio che, quando il veicolo è in orbita intorno alla Terra, consente osservazioni astronomiche in condizioni vantaggiose (assenza di atmosfera); o. geofisico, in cui si effettuano osservazioni, misurazioni e registrazioni continue di carattere geofisico, comprendendo quindi i fenomeni fisici dell’atmosfera, i fenomeni sismici, geomagnetici, vulcanici, ecc. (rispettivam., o. meteorologico, sismico, geomagnetico, vulcanico, ecc.). O. ornitologico, istituzione destinata allo studio degli uccelli, prevalentemente attraverso l’osservazione in natura. 2. estens. a. In senso fig. (e talora scherz.), ogni luogo che consenta una veduta più favorevole in direzioni o verso oggetti che presentino particolare interesse: i luoghi pubblici sono un ottimo o. per studiare i caratteri della gente. b. Organo o istituzione che ha il compito di rilevare e analizzare fenomeni economici o sociali: o. dei prezzi; o. delle politiche giovanili. TAV.