ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità. Nella famiglia linguistica indoeuropea l’ottativo, in età storica, appare conservato in indoiranico, in tocario e in greco, e in parte nel baltico, sotto la forma del permissivo, e in slavo, in alcuni tipi di imperativo: in altre lingue invece è stato assimilato dal congiuntivo, che ne continua le funzioni (per es. in latino, dove il congiuntivo può avere valore desiderativo e potenziale, per cui nella sintassi scolastica si parla spesso di congiuntivo desiderativo o ottativo, e di congiuntivo potenziale).