otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica non del cardinale [Dionigi Tettamanzi], ma dei giovani che l’applaudivano – ossia del cosiddetto popolo di Seattle – gli Otto grandi della Terra e gli sviluppati in generale sono i responsabili delle miserie di tante genti oppresse, e delle nefandezze che in varie parti del mondo vengono praticate o tollerate. Sembra a questo punto che quello fra le tute bianche e gli Otto sia un confronto tra il bene e il male. (Mario Cervi, Giornale, 8 luglio 2001, p. 1, Prima pagina) • «Guardate cosa gli hanno fatto [a Carlo Giuliani] i grandi, gli otto Grandi», ha recitato uno, prima del tuono di un applauso: alle 17,27, ora di morte e di ricordi. (Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 13, Cronache) • Cosa ne risulterà alla fine dei tre giorni di summit è da vedere; di certo, però, il gioco degli Otto Grandi che vorrebbero governare il mondo è finito per sempre. (Danilo Taino, Corriere della sera, 6 luglio 2008, p. 14, Esteri).
Composto dall’agg. otto e dal s. m. e f. grande.
Già attestato nella Stampa del 9 luglio 1994, p. 2 (Andrea di Robilant), nella variante grafica Otto Grandi.