ovazione
ovazióne s. f. [dal lat. ovatio -onis, der. di ovare «esultare, manifestare grande gioia; ricevere l’onore dell’ovazione», affine al gr. εὐοῖ, grido di gioia tipico delle feste in onore di Bacco]. – 1. In Roma antica, onore, inferiore al trionfo, tributato ai generali vittoriosi, i quali non avevano diritto al carro trionfale, ma procedevano a piedi, indossando la toga praetexta e con il capo cinto di una corona di mirto. 2. estens. Accoglienza esultante; gioiosa e clamorosa manifestazione di consenso, di approvazione, di entusiasmo, di simpatia da parte di una folla o di un gruppo di persone: il suo apparire fu salutato con una vera o., con una calorosa o.; alla fine del discorso si levò dal pubblico una o. unanime.