ove /'ove/ [lat. ŭbi] (radd. sint.), lett. - ■ avv. 1. [per indicare stato in luogo o moto a luogo, con valore interrogativo, relativo, ecc., anche seguito da che: la notte era sì buia e sì oscura che egli non poteva discernere o. s'andava (G. Boccaccio)] ≈ dove. 2. [in qualunque luogo: So che sempre, o. io sia, l'amerò morto (L. Pulci)] ≈ dovunque, ovunque. ■ cong. 1. [con valore avversativo: Lagrime triste, e voi tutte le notti M'accompagnate, ov'io vorrei star solo (F. Petrarca)] ≈ laddove, mentre.2. [con valore ipotetico e limitativo, e col verbo al cong.: o. occorresse ...; o. io non riuscissi ...] ≈nel caso che, (lett.) ove mai, qualora, se (mai), semmai.