ovviare
ovvïare v. tr. e intr. [dal lat. tardo obviare (con i varî sign. che la parola ha avuto in ital.), propr. «andare incontro o contro», comp. di ob- e via «via2»] (io ovvìo, tu ovvii, ecc., o io òvvio, tu òvvii, ecc.), letter. – 1. Nell’uso ant., come trans., andare incontro a qualcuno, soprattutto per fargli onore; come trans. o intr., opporsi a persona o cosa, impedire, ostacolare. 2. Oggi, solo come intr. (aus. avere), trovare o portare rimedio a qualche cosa non materiale: o. a una difficoltà, a un inconveniente, e sim.