p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata dalla scrittura fenicia, fu comune in età arcaica anche all’alfabeto greco; questo però, in età classica, per evitare confusione con il segno P corrispondente al suono ‹r›, preferì spezzare il tratto a semicerchio in due tratti rettilinei perpendicolari tra loro, dando luogo al segno π rimasto poi definitivo nella scrittura greca e trasmesso da questa a quella cirillica. In italiano, come in tutte le altre lingue, la lettera p rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sorda ‹p›, la cui pronuncia richiede, come quella della corrispondente sonora ‹b›, una chiusura e riapertura delle labbra; essa conserva in tutti i contesti fonetici possibili la sua articolazione tipica, pure ammettendo, come la maggior parte delle altre consonanti, tre gradi: tenue o rafforzato in posizione intervocalica o tra vocale e liquida (copia, copra; coppia, applicare), medio in tutte le altre posizioni (compia, alpe, ecc.). La p italiana continua in genere la p latina, in tutte le posizioni (così pietra da petra, campo da campus, aprile da aprilis, approvare da approbare, e, tra vocali, capo da caput, coppa da cuppa); soltanto in poche voci, a una -p- latina tra vocali o tra vocale e liquida corrisponde, in italiano come in altre lingue romanze, -v- (per es., ricevere dal lat. recipere; in alcuni casi, si hanno tutti e due gli esiti: stivare e stipare dal lat. stipare, sopra e sovra dal lat. supra): fenomeno analogo a quello che ha dato per alcune voci un esito romanzo -v- dal latino -b- (per es., avere da habere), determinati entrambi da una ulteriore attenuazione che la bilabiale di grado tenue ha avuto e ha tuttora in molte parlate italiane. ◆ Usi più comuni della lettera p, P come abbreviazione e simbolo: nella forma maiuscola puntata (P.), è abbrev. di nomi di persona che cominciano con P (Pietro, Paola, Pasquale); senza punto è sigla automobilistica del Portogallo, nella segnaletica stradale indica un’area di parcheggio, mentre nel gioco degli scacchi indica convenzionalmente il pedone; nella forma minuscola puntata, è abbrev. di padre davanti al nome di un religioso (p. Cristoforo), di pagina (anche pag. e più raram. pg.; per es.: a p. 15 o a pag. 15; nel plur., pp. o pagg., raro pgg.), di prossimo nella formula p.v. = prossimo venturo, di per in varie formule ed espressioni (p. es., per esempio; p. a., per auguri; p. c., per condoglianze o per conoscenza; p. r., per ringraziamento, ecc., di solito in biglietti da visita), e nella firma di atti d’ufficio e lettere in nome d’altre persone o di enti (p. il Direttore). In botanica, P indica i costituenti del perigonio, cioè i tepali, nelle formule fiorali. In chimica, P maiuscola è simbolo dell’elemento chimico fosforo; la p minuscola, premessa al nome di un composto, ne indica l’isomero para- (per es., p-xilene, ecc.). In fisica, p è simbolo, in meccanica, dell’impulso o quantità di moto, P è simbolo in sismologia delle onde sismiche longitudinali o onde prime. In fisica delle particelle, p è il simbolo del protone, mentre con P si indica la parità. In fisica e chimica, P, o più spesso p, è simbolo della pressione; con la formula di un gas a deponente (per es., PO2, PCO2, dove O2 è il simbolo dell’ossigeno, e CO2 quello dell’ossido di carbonio) indica la pressione parziale di quel gas in una miscela gassosa, oppure la sua tensione in un liquido in cui esso è disciolto. In geometria, si indica con P un punto generico, e in algebra un polinomio. In medicina, la lettera P indica convenzionalmente nell’elettrocardiogramma l’attività atriale; sostanza P, peptide appartenente al gruppo delle sostanze attive tessutali, presente in varî distretti dell’organismo, capace di determinare vasodilatazione periferica, ipotensione arteriosa, aumento della peristalsi intestinale e di agire da mediatore a livello del sistema nervoso; vitamina P è sinon. di citrina (in quanto detta anche vitamina della permeabilità); vitamina PP (dalle iniziali dell’ingl. pellagra preventing «che previene la pellagra»), l’acido nicotinico o niacina. In metrologia, p è simbolo del prefisso pico- (v.); P è simbolo del poise e del prefisso peta- (v.). In musica, p è abbrev. della didascalia piano, che prescrive un’esecuzione con poca intensità di suono; pp o ppp equivale a pianissimo. ◆ Nel codice alfabetico internazionale, la lettera p viene convenzionalmente identificata dalla parola papa.