padanismo
s. m. Sentimento di appartenenza alla Padania. ◆ La partenza di [Gigi] Moncalvo apre i giochi per la direzione della «Padania». Il vicepresidente del giornale, Stefano Stefani, pensa a una soluzione interna, ovvero all’attuale caporedattore Roberto Brusadelli: «Una buona soluzione, si risparmiano anche schei e poi in quel ruolo ci vuole una buona dose di padanismo, non facile da trovare». (Alessandro Trocino, Corriere della sera, 5 maggio 2004, p. 8, Politica) • la disgrazia di Malpensa – ormai incosciente luogo cult del «padanismo» – più che da Fiumicino, è generata – e [Roberto] Formigoni deve saperlo – da Linate e da Bergamo-Orio al Serio, che rispettivamente hanno incrementato i loro traffici del 51 e del 250 per cento in un quinquennio, a scapito del grande e cadaverico hub padano. (Alberto Statera, Repubblica, 31 agosto 2007, p. 1, Prima pagina) • Il tentativo di creare un asse federalista autonomo della Lega rispetto al Pd è stato riequilibrato da [Umberto] Bossi. Egli ha ben ricordato le difficoltà che la magistratura ebbe all’inizio con il suo movimento: proprio perché esso era nato come indipendentista e il padanismo rimane, pur nei suoi limiti, un linguaggio referenziale. (Gianni Baget Bozzo, Giornale, 23 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. padano con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 gennaio 1994, p. 14, Commenti (Dario Fertilio).