paginata
s. f. Pagina intera, piena. ◆ «La Sicilia non ha bisogno di attirarvi coi soliti trucchetti». «Sorry, ho sbagliato», ha spiegato l’autore del «maquillage», il fotografo londinese Desmond Burton dopo la denuncia su un giornale locale dell’imbroglio, scoperto da un emigrato siciliano che aveva strabuzzato gli occhi vedendo la pubblicità sulla Suddeutsche Zeitung. Lo stesso sorry, tuttavia, non è venuto da chi quelle paginate propagandistiche le aveva commissionate. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 30 giugno 2003, p. 12, Politica) • Mi sono letto paginate di giornale per cercare di capire che cosa stia accadendo alla Scala: (Michele Serra, Repubblica, 26 febbraio 2005, p. 18, Commenti) • La speranza dei 16 «saggi» è che attrici, attricette, veline e ingombranti protagonisti del gossip si consultino prima di parlare a vanvera, liberandosi dalla prosopopea di chi si sente assolto da qualunque peccato di ignoranza. Ecco perché offrono due paginate fitte di esempi clamorosi e anche esilaranti (Gabriele Beccaria, Stampa, 4 gennaio 2007, p. 22).
Derivato dal s. f. pagina con l’aggiunta del suffisso -ata3.
Già attestato nella Repubblica del 10 febbraio 1987, p. 13, Politica estera.