pagliolo
pagliòlo (letter. pagliuòlo, dial. paiòlo) s. m. [der. di paglia, con cui si copriva il fondo dell’imbarcazione]. – 1. Pavimentazione che ricopre il fondo interno di un’imbarcazione, costituita da tavole di legno o da lamiere amovibili. Anche, il tavolame o le stuoie utilizzate nelle operazioni di stivaggio della nave per formare pareti divisorie, in modo da evitare commistioni delle merci imbarcate. Mettere a p., scoprire il fondo della stiva per facilitare le operazioni di scarico delle merci (fig., mettere una persona fuori combattimento). Per la locuz. mózzo del p., v. mozzo2. 2. Nell’antica tecnica dell’artiglieria, approntamento campale di travi e tavoloni di legno, atto a costituire una piattaforma su cui veniva appoggiato l’affusto di artiglierie d’assedio, spec. mortai, in modo da assorbire la rilevante spinta di rinculo dell’artiglieria stessa, impedendone l’affondamento nel terreno. 3. Nei teatri, sinon. di ballatoio1, nel sign. 3.