paillettato
p. pass. e agg. Ornato di paillette, di lustrini. ◆ Da Barneys, per esempio, non si erano mai viste tante donne-leopardo, fluorescenti, paillettate come per la presentazione cocktail del libro di Manolo Blahnik, autore di scarpe-gioiello nei dettagli e nei prezzi. (Gian Luigi Paracchini, Corriere della sera, 21 settembre 2000, p. 21, Cronache) • «Te l’immagini Rania di Giordania con un modello così?» si chiedevano entusiaste le papesse della moda davanti a un semplice tailleur di tweed paillettato con tanto di cappello assortito: il classico berretto da monello che i rasta chiamano Tams, colpito dal vento di un lusso al tempo stesso malizioso e d’autore. (Daniela Fedi, Giornale, 8 luglio 2004, p. 17, Cronache) • Ma non è solo cinema, per il Lido passeggiano anche dive di prosa come Rossella Falk, vittima all’Excelsior di un bizzarro scambio di bauli Vuitton con la miliardaria Adriana Chiesa. Una classicissima, l’altra che ama vestire con scarpe paillettate. (Michela Tamburrino, Stampa, 2 settembre 2007, p. 37, Spettacoli).
Derivato dal s. f. inv. fr. paillette con l’aggiunta del suffisso -ato.
Già attestato nella Repubblica del 20 febbraio 1985, p. 23, Spettacoli (A. M. M.).
V. anche glitterato, lustrinato.