palafitta
s. f. [part. pass. di un ant. *palafiggere, comp. di palo e figgere]. – 1. a. Sistema costruttivo, detto anche palificata o palificazione, nel quale la struttura poggia su pali di legno, d’acciaio o di cemento armato infissi nel terreno con appositi macchinarî (battipali); è usato per fondazioni di edifici o manufatti varî, in terreni invasi dalle acque o aventi scarsa portanza in superficie. b. Per estens., costruzione sostenuta da pali. 2. In etnologia, l’abitato di capanne sorgenti su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una loro sponda, più o meno asciutta e torbosa, o anche su terreno asciutto; frequente nell’Europa centrale e nell’alta e bassa pianura padana in tempi preistorici, dal neolitico all’età del bronzo, è diffusa attualmente fra i popoli del sud-est asiatico, dell’America e dell’Africa centrale.