paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico), il periodo del primo sviluppo dell’umanità, cui risale la più antica industria umana, pervenutaci in manufatti per lo più litici; il suo inizio è fatto risalire da alcuni a due milioni e mezzo di anni fa, mentre il suo termine si fa coincidere per l’Europa con la fine della glaciazione würmiana (10.000 anni fa). Viene suddiviso in p. inferiore, cui vanno riferite industrie litiche arcaiche caratterizzate dalla semplice scheggiatura della pietra relativamente uniformi e diffuse in Europa, Asia e Africa; p. medio, a partire da circa 120.000 anni fa, dai manufatti più regolari e meno massicci e p. superiore (da circa 35.000 anni fa), nel quale prevale la tecnica di scheggiatura di lame e lamelle di pietra, talora arricchite di elementi ornamentali. Per estens., appartenente o relativo al periodo paleolitico: industrie p.; reperti, insediamenti p.; civiltà paleolitica.