paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi delle università di Pisa e di Firenze che preleveranno alcuni campioni dei resti di cinquanta discendenti di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico che riposano nelle Cappelle Medicee. (Giornale, 13 dicembre 2003, p. 18) • Due sepolcri, lunghi all’incirca due metri, conservano invece i resti di Giangastone, l’ultimo dei Medici morto nel 1737, e di un anonimo cavaliere. «Qui nel 1966 è arrivata l’acqua dell’Arno – spiega Gino Fornaciari, paleopatologo dell’Università di Pisa – e ha causato danni gravissimi. Le salme, nove in tutto, erano state imbalsamate, come si usava al tempo per le nobili famiglie, ma adesso per alcune ci sono solo ossa». (Marco Gasperetti, Corriere della sera, 9 luglio 2004, p. 15, Cronache) • di certo Cheope si è sempre divertito dal suo aldilà. Ora non più, secondo Jean-Pierre Houdin, l’architetto francese che ha trovato quella che considera l’unica risposta attendibile alla domanda di sempre: «Come è stato possibile mettere insieme alla perfezione 6 milioni di blocchi, elevando un volume di 2 milioni 600 mila metri cubi, su 5 ettari, in un’epoca che non conosceva il ferro e ignorava la ruota?». Più tardi spiegherà che gli danno ragione personaggi come Dieter Arnold, conservatore del Metropolitan Museum di New York, il paleopatologo Bob Brier, noto come «Mister Mummia», e Rainer Stadelmann dell’Istituto Archeologico Tedesco del Cairo. (Gabriele Beccaria, Stampa, 4 aprile 2007, Tuttoscienze, p. 7).
Composto dal confisso paleo- aggiunto al s. m. patologo.
Già attestato nella Repubblica del 14 maggio 1995, p. 37, Cultura (Giovanni Maria Pace).