palischermo
palischérmo (ant. paliscalmo, paliscarmo e altre varianti) s. m. [dal gr. πολύσκαλμος «che ha molti scalmi», quindi «molti remi», comp. di πολύς «molto» e σκαλμός «scalmo»]. – 1. Nome con cui è stata designata, spec. nel passato, ogni grossa imbarcazione a remi, a vela o a motore, soprattutto se a servizio di un bastimento maggiore (talvolta anche come sinon. generico di imbarcazione): non potendone per la contrarietà del tempo tanti reggere il paliscalmo, andato sotto, tutti quanti perirono (Boccaccio); lo accompagnò alla sponda del mare, ove il Monsignore avea sempre un palischermo da guerra a sua disposizione (Garibaldi). 2. Nelle tonnare, barca lunga una dozzina di metri posta su ciascuno dei lati lunghi della camera della morte, precisamente a nord e a sud del caporais; è detta invece p. d’entrata (o anche vascello) l’imbarcazione lunga una ventina di metri, senza alberi né remi, alta circa due metri sul mare, posta su uno dei lati corti della camera della morte.