palladiano
agg. e s. m. – Di Andrea Palladio (pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola), architetto veneto (1508-1580), con riferimento al suo stile: le ville p. di Vicenza; palazzo p.; loggia p.; un gentile portico p. a colonne bine (D’Annunzio). Pavimento p., tipo di pavimento molto usato dal Palladio nelle sue opere, formato da piccole lastre di marmo o di pietra di forma irregolare collegate da un cemento solitamente rosso (è detto anche terrazzo alla veneziana). Finestra p., tipo di finestra di grandi dimensioni ottenuta con la costruzione di un arco a tutto sesto tripartito da due piedritti (detta anche termale o dioclezianea perché il Palladio la derivò dallo studio delle terme romane di Diocleziano). Capriata p., capriata nella quale si dispone una controcatena a metà altezza con due o tre monaci completati o no con saette. Come s. m., seguace, imitatore del Palladio: i palladiani inglesi del 18° secolo.