pallestesia
pallesteṡìa s. f. [comp. del gr. πάλλω «vibrare» e -estesia]. – In fisiologia, tipo di sensibilità profonda del sistema nervoso (detta anche sensibilità vibratoria) che si esamina facendo vibrare un diapason in corrispondenza di una superficie ossea non ricoperta da muscoli: secondo che le vibrazioni siano o no avvertite dal paziente, si diagnostica l’integrità della pallestesia o la sua perdita (che può verificarsi per lesioni della corteccia cerebrale, della capsula interna, delle radici nervose posteriori e dei cordoni posteriori del midollo spinale, o nelle lesioni trasverse di quest’ultimo).