palpito
pàlpito s. m. [der. di palpitare]. – 1. Ogni singolo battito del cuore: p. frequenti, rari; percepire, ascoltare i palpiti. Più genericam., la pulsazione del cuore: p. irregolare, accelerato; avere un p. appena percettibile. 2. fig. a. Emozione, sentimento vivo, intenso; fremito: p. d’amore, d’odio; un p. di sdegno invase i presenti; Mancâr gli usati palpiti, L’amor mi venne meno (Leopardi). Anche, aspirazione viva, desiderio profondo, che agitano e scuotono gli animi: palpiti di libertà, d’insurrezione, di rivolta. b. In usi letter. o poet. (con altre accezioni fig. di palpitare), battito d’ali; movimento, sbattimento provocato dal vento: s’ode il canto delle lodole e quello delle cicale e il p. delle vele (D’Annunzio); moto ritmico di un meccanismo: il p. dell’orologio; il p. lontano D’una trebbiatrice (Pascoli); scintillio di un astro o di un’altra luce: il p. delle stelle; l’argenteo p. del mare.