panciometro
s. m. (scherz. iron.) Strumento per misurare la circonferenza della vita e verificare un’eventuale prominenza della pancia; meccanismo per il controllo dell’ingrassamento. ◆ [tit.] Ci mancava il panciometro [testo] […] È bastato che qualcuno fugacemente evocasse la distribuzione ai cittadini di un misuratore di pance ministeriale perché, oltre ogni smentita, il panciometro occupasse d’imperio le nostre più detestabili fantasie. Quale sublime indicatore di piacere sarà la mistica fettuccia metrica! Potrà definire la porzione aurea del nostro giro vita per cui varrà veramente la pena di impegnarsi in un farneticante abbuffatorio record: andare oltre il misero limite dei 102 centimetri, il fiacco ispessimento ventrale degli uomini che non sanno osare. Alle signore basterà sforare gli 88 centimetri, misurati all’ombelico, per essere considerate donne perdute e quindi finalmente desiderate. (Gianluca Nicoletti, Stampa, 19 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina) • Per scoprire tutte queste cose, basta inserire nel calcolatore proposto dal Cd, le indicazioni in etichetta: peso del prodotto, calorie, grassi, carboidrati, additivi. I risultati sono espressi con curiosi sistemi di misura. Il «panciometro», che attribuisce da 0 a 22 pance, permette di visualizzare il potere ingrassante di un determinato alimento industriale. Il risultato dipende non solo dal numero di calorie indicate in etichetta, ma anche dai rapporti proteine/grassi e grassi/carboidrati. (Roberta Salvadori, Corriere della sera, 4 maggio 2008, p. 53, Medicina).
Composto dal s. f. pancia con l’aggiunta del confisso -metro.
V. anche obesometro.