pane¹ s. m. [lat. panis]. - 1. a. (gastron.) [alimento di diverse forme o grandezze, ottenuto dalla cottura di una pasta preparata con farina, acqua, sale e lievito: p. da un chilo] ≈ pagnotta. ‖ ciambella, focaccia, galletta, grissino, piadina. ⇓ ciabatta, filoncino, filone, francesina, panino, rosetta, sfilatino. ● Espressioni: fig., dire pane al pane e vino al vino ≈ chiamare le cose col loro nome, (fam.) non avere peli sulla lingua, parlare chiaro; fig., essere pane e cacio (con qualcuno) [essere grandi amici] ≈ andare d'amore e d'accordo, (pop.) essere culo e camicia, (non com.) essere due anime in un nocciolo, (fam.) essere pappa e ciccia. ↔ essere (come) cane e gatto; fig., pane degli angeli (o celeste o eucaristico) ≈ eucaristia, ostia (consacrata); pane in cassetta ≈ pancarrè; fig., pezzo di pane → □; fig., rendere pan per focaccia (a qualcuno) → □. b. (estens.) [ogni risorsa materiale indispensabile per vivere: gli manca il p.] ≈ cibo, nutrimento, sostentamento, sussistenza, vitto. ● Espressioni (con uso fig.): guadagnarsi il pane → □; levarsi il pane di bocca (per qualcuno) → □. ▲ Locuz. prep.: fig., per un pezzo (o tozzo) di pane [per un prezzo bassissimo] ≈ per niente, (non com.) per una pipa di tabacco, per un nonnulla. ↔ a caro prezzo. 2. (fig.) [ciò che nutre lo spirito o per cui si ha predilezione: la lettura è il suo p. quotidiano] ≈ alimento, cibo, nutrimento. 3. (estens.) [massa compatta di sostanze di vario genere: p. di burro] ≈ panetto, pezzo, tavoletta. □ guadagnarsi il pane ≈ lavorare. ↑ sgobbare. □ levarsi (o togliersi) il pane di bocca (per qualcuno) ≈ sacrificarsi, togliersi il boccone di bocca. ↑ sudare sangue. ↔ disinteressarsi (di), (fam.) infischiarsene (di). □ pezzo di pane [persona di animo buono e onesto] ≈ altruista, brav'uomo, buono. ↔ cattivo, duro, egoista, prepotente. □ rendere pan per focaccia (a qualcuno) [ricambiare un torto e sim.] ≈ farla pagare, rendere la pariglia, rifarsi (su), ripagare con la stessa moneta, rivalersi (su), [con uso assol.] farsi giustizia.