panlogismo
s. m. [dal ted. Panlogismus, comp. di pan- e del gr. λόγος inteso nel senso di «principio di razionalità»]. – Nel linguaggio filos., termine coniato dal filosofo ted. J. E. Erdmann (1805-1892) per designare l’idealismo assoluto di Hegel in quanto esso «non pone nulla di reale se non la ragione», risolvendo quindi la realtà – e ogni finitezza – in una razionalità che è svolgimento di sé. Il termine è stato talora esteso, con approssimazione e con valenza spesso negativa, per caratterizzare posizioni di altri pensatori in cui prevale l’aspetto o il momento della razionalità come totalizzante o determinante: il p. stoico; il p. spinoziano.