panorama
s. m. [dall’ingl. panorama, comp. di pan- e gr. ὅραμα «vista»] (pl. -i). – 1. Nome dato a una figurazione paesistica dipinta sulla faccia interna di una superficie cilindrica, in modo che l’osservatore posto al centro di essa, e in posizione leggermente rialzata, abbia l’illusione, rafforzata mediante l’ausilio di luci adatte e di elementi plastici disposti sul pavimento, di trovarsi circondato da un paesaggio vero; se ne attribuisce l’invenzione al pittore irland. R. Barker (1739-1806), che l’aveva chiamata cyclorama e se ne era servito la prima volta intorno al 1789 per una rappresentazione in Edimburgo. Con lo stesso nome sono stati indicati anche gli edifici in cui venivano esposti tali dipinti. 2. Ampia veduta generale di un paesaggio, di un territorio, di una città o di parte di essa, da un luogo sopraelevato: ammirare il p. di Roma dalla terrazza del Pincio; dalle colline di Genova si gode uno splendido p. del porto; fotografare, dipingere un p.; scherz., fatti un po’ in là, che mi nascondi il p. (o sim.), m’impedisci di vedere ciò che m’interessa. Anche la rappresentazione grafica, pittorica, fotografica (questa, spec. su cartolina), di un panorama: ho appeso alla parete un p. di Capri; collezionava acquerelli di p. inglesi. 3. Nell’attrezzatura teatrale, telone di forma semicircolare, ellittica o mistilinea, dipinto oppure bianco, azzurro o grigio (per simulare il cielo), usato nel passato per chiudere la scena o anche, in movimento, per mostrare un paesaggio che scorre e simulare un lungo cammino; oggi sostituito dalla cupola. 4. fig. Esposizione, rassegna complessiva di avvenimenti, fenomeni, aspetti caratteristici appartenenti a un periodo o a un momento storico, culturale, e sim.: il p. della letteratura italiana contemporanea; un p. culturale di grande interesse; delineare il p. dell’attuale situazione politica. Più genericam., visione complessiva, quadro d’insieme: il capitolo introduttivo del catalogo dà un esauriente p. della mostra.