paparazzopoli
s. f. inv. Scandalo suscitato dalla diffusione non autorizzata di fotografie scattate da paparazzi. ◆ Tutta colpa di una bionda. Una showgirl platino parla di quel che succede nel «giro» milanese delle veline e aspiranti tali, delle foto e di quegli scambi di favori che passano per il letto, e fu «paparazzopoli». (Maria Corbi, Stampa, 8 dicembre 2006, p. 9, Cronache Italiane) • Forse gli ingressi di [Fernando] Tissone e [Djibril] Cissé, se anticipati, avrebbero potuto creare qualche problema a [Carlo] Ancelotti, che ha a sua volta inserito [Clarence] Seedorf e [Alberto] Gilardino. L’olandese, che si era autocandidato come trequartista, ha fatto l’ala sinistra e il centrale arretrato. Al centravanti, immalinconito da paparazzopoli, [Alex] Calderoni ha impedito il gol della catarsi. (Enrico Currò, Repubblica, 19 marzo 2007, p. 49, Sport).
Composto dal s. m. paparazzo con l’aggiunta del confisso -poli2.