parabrezza
parabréżża s. m. [comp. di para-1 e brezza, per calco del fr. pare-brise (comp. di pare «para-1» e brise «brezza»), già precedentemente alterato nello pseudo-fr. parabrise], invar. – Lastra trasparente piana o curva di vetro, generalmente infrangibile, o di materiale sintetico che, posta nella parte anteriore di un autoveicolo, di un natante, di un aeromobile, e sim., consente la visibilità e protegge il pilota e i passeggeri dall’aria, dalla pioggia e dalla neve, dalla polvere e dall’urto di piccoli corpi; è normalmente dotata di tergicristallo per rimuovere le gocce di pioggia o di umidità, e talvolta anche di appositi dispositivi riscaldatori, elettrici o ad aria calda, per evitare l’appannamento. In partic., negli autoveicoli: p. stratificato, quello a doppio strato di vetro con interposto un foglio di plastica speciale; p. temprato, quello che in caso di rottura dà luogo a una frammentazione minuta a bordi arrotondati non taglienti. Un tipo di parabrezza più semplice, in materiale plastico e generalmente amovibile, è adottato anche su ciclomotori e motoveicoli.