paraggio1
paràggio1 s. m. [dallo spagn. paraje, propr. «luogo di sosta» (der. di parar «fermarsi»), attraverso il fr. parages (plur.)]. – 1. Nel linguaggio marin., tratto di mare vicino a una costa, dal nome della quale viene determinato; si usa soltanto al plur.: le navi si ancorarono nei p. dell’isola; essendo quella terra un covo di pirati, non era prudente per i velieri navigare nei suoi paraggi. 2. Per estens., quasi esclusivam. al plur., luoghi adiacenti o circostanti a un dato punto di riferimento, vicinanze (di zone terrestri): un individuo sospetto s’aggirava nei p. della villa; chissà se in questi p. si può trovare un’officina!; anche in usi scherz.: cosa ci vieni a fare in questi p.?; con sign. più generico e variamente determinato, luogo, zona: le impossibilità di avere qualche ora, in un p. tranquillo, per lavorare (Rebora); me ne andavo con ogni sorta di pretesti, e di preferenza in paraggi fuori mano (Pavese).