parallelogrammo
(o parallelogramma) s. m. [dal lat. tardo parallelogrammum, gr. παραλληλόγραμμον, comp. di παράλληλος «parallelo» e γραμμή «linea, figura geometrica»] (pl. -i). – Figura geometrica piana costituita da quattro lati, in cui i lati opposti sono paralleli e uguali, gli angoli opposti sono uguali mentre gli angoli adiacenti sono supplementari: le diagonali sono disuguali (eccetto che nel quadrato e nel rettangolo) e si tagliano nel loro punto di mezzo. P. delle forze, costruzione geometrica mediante la quale, date due forze (o altri vettori: spostamenti, velocità) applicate a un medesimo punto, se ne ottiene la risultante, la quale è data in grandezza e direzione dalla diagonale costruita sul parallelogrammo avente per lati le due forze (o vettori) (v. fig. a p. 844).