paranoia
paranòia (raro parànoia) s. f. [dal gr. παράνοια «follia», comp. di παρα- «para-2» (per indicare disordine, condizione anormale) e di un tema affine a νοῦς «mente»]. – 1. In psichiatria, psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un delirio cronico (di grandezza, di persecuzione, di gelosia, ecc.), lucido, sistematizzato, dotato di una propria logica interna, che non è associato a allucinazioni, e non comporta deterioramento delle funzioni psichiche al di fuori dell’attività delirante. Queste due ultime caratteristiche la distinguono dalla schizofrenia paranoide (v.), alla quale sarebbe altrimenti assimilabile. 2. Con sign. generico e improprio, nel linguaggio com., e spec. nel gergo giovanile, stato di confusione mentale, o condizione, anche temporanea, maniacale, di crisi, di prostrazione psichica: andare, cadere in p.; essere in paranoia.