paratoia
paratóia s. f. [der. di parare, nel sign. di «fermare, arrestare, porre un riparo»]. – Dispositivo mediante il quale si regola il deflusso di un corso d’acqua, costituito essenzialmente da un elemento piano o sagomato che, alzandosi e abbassandosi nella corrente, impedisce in parte o del tutto il passaggio dell’acqua. In partic., p. piana, la più semplice e diffusa, costituita da una lamiera d’acciaio (o da tavole di legno, per piccoli corsi d’acqua) rinforzata con profilati orizzontali o incrociati, che scorre verticalmente entro guide laterali (gargami), sollevata da motori elettrici mediante funi o ingranaggi, oppure, se piccola, con manovra a mano, per mezzo di volantini; p. cilindriche, costituite da un cilindro orizzontale di lamiera metallica, irrigidito internamente da profilati disposti a traliccio, e sollevato mediante due ruote dentate coassiali disposte alle due estremità e ingrananti in due dentiere inclinate; p. a settore, costituita da una lamiera di ferro a forma di settore cilindrico, sostenuta da una intelaiatura metallica e da due mensole incernierate a due perni, in modo che possa ruotare intorno a un asse orizzontale; p. a ventola, a funzionamento generalm. automatico, costituita da una struttura piana di ferro, girevole attorno a un asse orizzontale.