parco letterario
loc. s.le m. Area verde o monumentale che comprende case, strade, interi centri abitati o parchi, legati alla memoria, alla vita, alle atmosfere che hanno ispirato le opere di uno scrittore o ai luoghi nei quali ha rappresentato i suoi personaggi. ◆ Parco Letterario Isabella Morra – Riguarda il centro di Valsinni. Anche qui sono previste visite nel centro storico, nel castello, sede del parco letterario spettacoli di animazione con musica dei menestrelli. Il menù è particolarmente allettante, giacché tra gli assaggi è previsto l’arrosto di agnello con contorno di verdure e dolci della casa. (Gazzetta del Mezzogiorno, 30 aprile 2003, p. 45, Cronaca di Potenza) • [tit.] Viaggio nel Parco letterario [testo] Il conto alla rovescia è terminato: oggi alle 11 verrà inaugurato il Parco Letterario Beppe Fenoglio, un itinerario che si snoda dentro e fuori il paese, attraverso 29 tappe. In ognuna è posto un leggio e una citazione tratta dai tre racconti che Fenoglio ha ambientato a Murazzano: «La sposa bambina», «L’addio», «L’esattore», altre da «Il partigiano Johnny», «Frammenti», «Progetto di sceneggiatura cinematografica» e «Diario»: un colore diverso caratterizza ognuno dei sei itinerari che corrispondono ai racconti. (Stampa, 15 maggio 2004, Cuneo, p. 41) • Michele Anselmi è il titolare del Parco letterario Tomasi di Lampedusa: «Gli anni scorsi di questi tempi – racconta – il flusso di turisti era già alto, quest’anno ancora non si vede nessuno. Anche Palazzo Abatellis adesso ha chiuso. Speriamo nella festa della Provincia a settembre». (Sonia Papuzza, Repubblica, 3 agosto 2008, Palermo, p. IV).
Composto dal s. m. parco e dall’agg. letterario.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 marzo 1993, p. 15, Cronache.
I parchi letterari, marchio registrato, sono nati da un progetto formulato dallo scrittore Stanislao Nievo nel 1990, con il patrocinio dell’Unesco.