pargoletto
pargolétto s. m. e agg. [dim. di pargolo]. – 1. s. m. (f. -a) Bambino in tenera età: la fedel nutrice Col p. in braccio l’accompagna (V. Monti). Il femm. si usò anticam. anche per indicare giovane donna; con questo sign. si trova più volte in Dante, sia nelle Rime sia nella Commedia. 2. agg. Che è piccolino, che è in tenera età: quei tre cavallier che vedea inanti, Manco temea che pargoletti infanti (Ariosto). Spesso riferito al corpo o a parte di esso, sia di bambini sia di giovane donna: le p. membra Dove oggi alberga l’anima gentile (Petrarca); Essendo io fanciulletto, sì che a pena Giunger potea con la man pargoletta A côrre i frutti da i piegati rami (T. Tasso; cfr. anche Carducci: L’albero a cui tendevi La p. mano).